Quelle ondate di Piacere selvaggio, quasi animale, che ci pervade il corpo, e lo fa fremere tutto…
La sensazione di non averne mai abbastanza, di poter continuare all’infinito, di non volersi fermare per niente al mondo…
Conosci queste sensazioni , specie nei primi momenti di una relazione?
E non parlo solo delle avventure di quando eravamo giovani (che poi è relativo), ma anche di quelle in età adulta.
Emozioni intense, infuocate, profonde.
C’è chi pensa sia la magia della novità, di quando scopriamo (o proviamo) cose nuove, di quando assaporiamo l’ignoto, magari.
Ma come mai allora, di punto in bianco, questa “magia” sparisce?
Perché una mattina ci svegliamo e quel desiderio, quella libido… sembra un ricordo sbiadito, lontano, difficile anche solo da ricordare?
Cos’è cambiato?
I motivi per cui possiamo, in uno specifico momento della nostra vita, sperimentare un calo del desiderio, sono molteplici.
Nella mia esperienza però ne ho individuati principalmente 3…
E con l’articolo di oggi - il 1° di una serie di 3 - vedremo qualcosa che forse anche tu stai sperimentando in questo momento…
Il 1° “anti-afrodisiaco” - annullarti nella coppia
Sostituire il “me” con il “noi”: oh, quanto è comune questo trabocchetto!
Mi capita spesso che i miei clienti si accorgano di esserci cascati dentro… e non sappiano come uscirne!
Infatti, quando siamo molto“presi” da una relazione, o ci sentiamo insicuri, il rischio è perdere di vista noi stessi e la nostra identità individuale.
Così, succede che ci sentiamo definiti solo all’interno dei confini stessi della relazione…
Come se, senza il partner, quasi non sapessimo chi siamo.
Ti è mai capitato?
Vivere, agire e fare le tue scelte in funzione della relazione e dando continuamente priorità all’altro e alla coppia.
Magari per “quieto vivere” e con l’idea di fare “il bene comune”.
Ma questa è una strada rischiosa da percorrere.
Il motivo?
Passione e desiderio prosperano sospesi in un delicato equilibrio tra vicino e lontano.
L’intimità richiede contatto, ma il desiderio richiede spazio.
E, così come un fuoco ha bisogno d’ossigeno per ardere intensamente…
Allo stesso modo - mantenendo la nostra individualità - possiamo fornire al desiderio tutto lo spazio di cui ha bisogno per espandersi!!
Il rischio, invece, quando ci annulliamo per l’altro, è di dimenticarci chi siamo, trascurarci e finire con l’essere frustrati o risentiti, perché l’altro magari nemmeno se ne accorge.
E, anche nelle forme più lievi, quando rinunciamo a “pezzi di noi” per accontentare o seguire l’altro, impoveriamo non solo noi stessi, ma anche la coppia.
Che perde stimoli, varietà e possibilità di crescere insieme.
Al contrario, più coltiviamo i nostri spazi individuali e la nostra autonomia, più diventa ricco il contributo che portiamo alla relazione.
Sotto forma di freschezza, vivacità, gioia, nuove idee ed esperienze…
Tutti afrodisiaci potenti, fra l’altro, per risvegliare interesse e attrazione! ;)
E allora, come “tornare a noi” in un modo che sia sano anche per la coppia? Ecco alcuni consigli pratici…
Come ritrovare il tuo "centro"
Esistono alcuni esercizi semplici - ma molto efficaci - che possono aiutarti a ritrovare la tua individualità…
Costruendo al tempo stesso una relazione ancor più forte e appagante, a tutti i livelli.
Eccoli qui sotto:
1. Identifica interessi e obiettivi che vuoi raggiungere.
Prenditi un momento per riflettere sui tuoi interessi e sui tuoi obiettivi personali, quelli che magari stai trascurando PROPRIO per via della relazione:
- meditare di più, cominciare yoga, camminare nella natura
- uscire con gli amici anche per conto tuo (non soltanto quando sei in coppia)
- suonare uno strumento musicale, dipingere, scrivere o qualsiasi altra attività che stimoli la creatività (ne riparleremo nei prossimi articoli 😉)
- seguire una dieta equilibrata (o specifica), fare esercizio fisico regolare, prenderti cura di te
- viaggiare e scoprire posti nuovi (sì, anche in solitaria!)
- dedicare tempo a progetti importanti, come volontariato o attivismo…
- … e tutto quello che conta per te!
Scrivili, e condividili con il tuo partner.
Poi…
2. Portali avanti per conto tuo! :)
Riserva tempo A e PER te, coltivando la tua individualità.
Una sera la settimana da trascorrere da sola, uno spazio in casa solo per te, in cui meditare, o un'avventura nella natura.
La scelta è tua!
3. Riporta nella coppia il tuo arricchimento.
Trova il tuo modo per “portare in dono” alla coppia ciò che hai nutrito nella tua esperienza individuale.
A volte, avrai voglia di raccontarla. Altre volte, invece, ti basterà “essere così come sei”, per diffondere già nella stanza l’effetto benefico di ciò che hai vissuto per conto tuo.
Incoraggiatevi a vicenda, in questo senso: a coltivare spazi individuali, per poi ritrovarvi, e celebrare le vostre gioie insieme!!
La “relazione sostenibile”
Per concludere…
Una relazione non è una competizione tra due persone, ma una danza armoniosa…
In cui entrambe le parti sono libere di esprimersi e di sperimentare le proprie individualità.
E questo porta con sé una buona notizia: non devi smettere di amare il tuo partner per amare te stesso!!
Te lo ripeto, perché penso sia davvero, davvero importante:
non devi smettere di amare il tuo partner per amare te stesso!!
E, viceversa. non c’è bisogno che trascuri te, per amare il tuo partner.
Al contrario, il modo migliore per trasformare la tua relazione in una relazione appagante, appassionata e sostenibile (anche nel lungo periodo) è proprio quello di mantenere i vostri spazi individuali.
Quando la libertà e l’autenticità individuale sono rispettate, la passione e il desiderio possono espandersi senza limiti 🥰
E allora, se ti va, raccontami di te…
Ti stai dando lo spazio che desideri?
Se vuoi, puoi raccontarmi del tuo rapporto con questo “anti - afrodisiaco” nei commenti!
Oppure, unisciti al dibattito nella nostra comunità Fb Tantra Lovers. Per farlo, ti basta cliccare qui!
… noi ci rileggiamo la prossima settimana con la seconda parte di questa serie: non perdertela 😉
Al tuo Piacere,
Valentina Anaam